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Cenni storici

Il comune di Francavilla Marittima ha origini remote. In località Timpone della Motta, (uno dei siti archeologici più significativi dell'alto Jonio che testimoniano che la città risale all'VIII sec.a.C. Si ritiene che oltre alla frequenza indigena del sito, successivamente si è aggiunta quella degli Achei che fondarono Sibari.), reperti archeologici fanno supporre che vi fosse ubicata l'antica Lagaria, citata da Strabone e fondata da Epeo, costruttore del cavallo di Troia.
I ritrovamenti della necropoli di Macchiabate hanno portato alla luce ricchissimi corredi tombali che, insieme ai reperti di Timpone della Motta, si trovano al Museo di Sibari.
Gli storici fanno risalire la fondazione di Francavilla ai feudatari Sanseverino (l'impianto dell'odierno centro abitato pare risalga al XVI sec.), principi di Bisignano, ai quali appartenne prima di passare ai Serra, Duca di Cassano, che la tennero fino al 1806.
Nel 1805 la miracolosa apparizione della Madonna degli Infermi riunirà il popolo di Francavilla in un'unica devozione. Successivamente divenne una zona prettamente agricola e soltanto nel 1911 Francavilla divenne Comune e nello stesso anno si ebbe il primo insediamento industriale con una fabbrica di legname. Il centro si è denominato Francavilla fino al R.D. del 4 gennaio 1863 n.1196.

- Zona archeologica "Timpone della Motta". Gli insediamenti sono documentati dal bronzo recente al periodo del bronzo finale (XIII-X sec. a. C.). In contrada Macchiabate è avvenuto un ritrovamento di 70 tombe appartenenti ad una necropoli risalente al VIII sec. a. C.

PATRIMONIO ARCHITETTONICO
- Chiesa della Madonna degli Infermi.
- Chiesa della Madonna del Carmine.
- Chiesa Madre.
- Cappella di S. Lucia.
- Cappella S. Emiddio.
- Palazzo Rovitti.
- Palazzo De Santis.
- Palazzo Rizzi.
- Palazzo Montilli.